Mirna. Diario di un film

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È finalmente disponibile l'ebook edito da Sentieri Selvaggi e GoWare, Mirna. Diario di un film, diario personale di un regista che torna a Buenos Aires dopo quindici anni per fare un film su una ragazza conosciuta, amata, lasciata e mai più dimenticata. Il libro è stato realizzato partendo dagli scritti di Corso Salani, scomparso nel 2010, e la redazione del testo e la suddivisione in capitoli sono stati curati da Carlo Valeri di Sentieri Selvaggi.

L'anteprima di Google Books

Mirna. Diario di un film
Autore: Corso Salani
Collana: eBook, eBook_home_slider Sentieri selvaggi
Prezzo: 9,99€

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Descrizione


Mirna è un film sfuggente e al tempo stesso denso e assoluto, in cui immergersi e andare alla deriva. Un racconto doppio che si incrocia e si accavalla, che avvolge lo spettatore e lo abbandona. Gioia e dolore occupano sempre lo stesso spazio. Sollievo e disperazione, stanchezza e frenesia, come una corsa senza fine, tutta d’un fiato, con gli occhi desiderosi di vedere, mai stanchi di cercare. Un racconto ellittico, di fatto senza racconto, una storia usata come “pretesto” per andare in fondo ai pensieri e alle sensazioni, oltre i veli possibili, come a voler rivelare un segreto. Quel segreto è svelato in questo scritto che non è un romanzo, forse neppure un racconto, almeno non secondo i canoni consueti. È un diario personale di un regista che torna a Buenos Aires dopo quindici anni per fare un film su una ragazza conosciuta, amata, lasciata e mai più dimenticata. Così, fin dal viaggio in aereo, Mirna diventa una dolce ossessione per misurare il tempo e perdersi negli spazi infiniti di una città di cui si possono sentire i rumori, le frenesie, i silenzi. Tutta la solitudine del mondo.

A Buenos Aires le strade si moltiplicano sulla scia di pensieri ininterrotti. Il film da fare, l’attrice da trovare, le riprese, il viaggio, lo stordimento del lavoro, la felicità, la malinconia, la nostalgia che ti assale in un attimo di distrazione. E poi ci sono i ricordi da ricostruire, come a volerli rimettere in ordine per poter vivere quindici anni ancora senza perdere neppure un secondo di questa storia con Mirna. E c’è la vita da vivere per le strade, la vita da trasformare in film, i film che si sovrappongono a ogni respiro. «E poi quante cose ci sono da pensare, che davvero non bastano le ore fino a domani, mentre fuori continuano a passare gli autobus e le automobili, come se la giornata non finisse mai e nessuno sentisse il bisogno di tornare a casa…».

Autore

Corso Salani nasce a Firenze il 9 settembre del 1961. Si diploma all’Istituto di Scienze cinematografiche del 1984.

Si trasferisce a Roma nel 1985 e dopo essere stato aiuto regista di Carlo Mazzacurati sul set di Notte italiana (1987), realizza il suo primo film, Voci d’Europa (1989). Intraprende presto una doppia carriera da attore e regista. Nel 1991 è il protagonista del controverso film sul Caso Ustica Il muro di gomma di Marco Risi, per il quale interpreta anche Nel continente nero (1993).

Nel 1995 tiene un corso sul cinema a basso costo presso la Universidad del cine a Buenos Aires.
Come regista indipendente porta avanti film dopo film un percorso molto personale a metà strada tra stile documentaristico e fiction, con la figura femminile quasi costantemente al centro dell’immagine e della narrazione.
Esordisce come scrittore nel giugno 2008 con il racconto Pochi metri d’occidente pubblicato da Donzelli editore.
Tra le opere da lui dirette ricordiamo Occidente (2000), Palabras (2003), Il peggio di noi (2006) e la serie di documentari Confini d’Europa (2006-2007). Il suo ultimo film da regista è Mirna (2010).

Muore prematuramente il 16 giugno 2010.

La redazione del testo e la suddivisione in capitoli sono stati curati da Carlo Valeri di Sentieri Selvaggi. Associazione Corso Salani.

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